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La Storia...


Scimmiottando il mitico Crozza che imita il noto fisico A. Zichichi, ponevo la domanda: "cos'è la Storia?" Potrei sempre rispondere "C'eravamo io, Benjamin, ..." ma il post finirebbe qui e voi sareste tutti più contenti. Il mio sadismo mi impone di continuare...

Dunque, dicevamo, cos'è la Storia. Quella con la S maiuscola.
Non la storia insegnata a scuola, quella tutte date ed eventi. Quella noiosa, difficile da studiare, piena solo di nozioni.

La storia è un'altra cosa. Non finirò a dire "la storia è il nostro passato", frase per quanto giusta, forse scontata. In realtà è molto di più.
Innanzitutto penso sia curiosità. Forse scontato anche questo, ma il modo migliore di approcciarsi ad essa credo sia ponendosi la domanda "Perché?", cercare di non accontentarsi mai del binomio data/evento che viene propinato, ma anche cercare di capire cosa ha portato ad un certo evento e, perché no, anche il motivo per cui si è verificato quello e non un altro.

E poi la storia non è solo il grande evento, ma anche le singole storie di ognuno.
C'è chi dice che la "grande" storia, quella che si studia a scuola è noiosa, e quando gli si presenta davanti la "piccola" storia ci mette un bel "ma chi se ne frega". Devo dire che è questa persona è molto confusa...
Soprattutto perché forse capiamo di più le cose attraverso le testimonianze dei singoli che l'hanno vissuta, ma non parlo solo di persone come Anna Frank, Primo Levi o i grandi autori antichi. Anche attraverso le testimonianze delle persone più comuni, le lettere di un Alpino in prima linea, o quelle del commerciante nella Roma antica.

Anche perché forse non ci pensiamo, ma nei luoghi in cui camminiamo sono accadute cose, sono vissute persone, come noi. In un tempo futuro, saremo noi, il nostro tempo e quello che a noi oggi sembra normale a essere visti come una noiosa successione di date ed eventi, o di antichi primitivi, da uno studente seduto nel suo banco, perso nei suoi pensieri.

Il bello della storia non è tanto, o solo, sapere le date e gli eventi, aspetto comunque basilare altrimenti non si va da nessuna parte, ma riuscire a ricostruire un mondo oggi scomparso, che nonostante tutto è il nostro. Una volta, magari, vicino a dove ora c'è casa vostra, passava una legione romana nel suo massimo splendore, oppure non lo sapete, ma vicino a dove abitate voi, durante l'ultima guerra, risiedeva un agente dello spionaggio americano o tedesco. A quel punto i casi sono due: o si sorride, si dice " interessante" e si continua con quello che si stava facendo (cosa che farà la maggior parte di voi immagino...) oppure ci si pone la fatidica domanda "perchè?". Così avrete acceso in voi quel minimo di curiosità che aprirà la strada al resto...

Ovviamente ben pochi di noi uomini mortali abbiamo il tempo di andare in biblioteche o fare ricerche approfondite, e forse di quella legione e di quella spia, anche la storia non ricorda più niente, ma a questo punto basta far lavorare il cervello. Anche questo è il bello della storia. Provare a immaginare. Il bello di riuscire, con la nostra mente ad entrare in quel mondo ormai scomparso. Immaginare una pattuglia in uniforme che ci passa accanto, un carro trainato da cavalli che ingombra la strada, oppure un uomo che esce proprio da quel palazzo, si quello in cui abitava la spia. Esce con fare sospetto, quasi avesse paura di essere visto, che sia lui...?
Chiedetevi perché e seguitelo quell'uomo, arriverete a scoprire che forse la storia non è poi così noiosa.