Forse non ci pensiamo, ma i numeri sono tra i simboli più antichi e più carichi di significati. Nel corso dei millenni hanno cambiato forma grafica, utilizzo, ne sono nati addirittura di nuovi, ma ognuno manteneva il suo significato.
All'inizio i numeri erano tacche su un bastone, poi sono diventati segni su un papiro o una pergamena, fino all'affermazione dei numeri Indiani (quelli che noi chiamiamo arabi, ma che a loro volta avevano appreso dalla valle del Gange) che oggi tutti, o quasi, usiamo. Quasi perché ancora oggi alcune popolazioni non concepiscono il numero come astrazione e si fermano quando arrivano a 3 o a 5. Per queste popolazioni, come i Boscimani, i Pigmei e altri, non hanno senso numeri eccessivamente grandi, perché non rientrano nelle loro necessità, come a noi può essere difficile immaginare il concetto di infinito.
I numeri, soprattutto nella cultura occidentale e quella del vicino oriente, hanno avuto, e nel nostro piccolo a volte hanno ancora, un significato ben preciso. Furono i greci a creare una prima mistica del numero e gli ebrei ad associarli ad un significato religioso.
1, 3, 7 sono numeri riferiti a Dio (unicità, trinità, perfezione)
3,5 essendo la metà di 7, un numero incompleto, metà di un percorso
4 numero cosmico, associato a molti significati
6 numero perfetto essendo la somma di tutti i suoi divisori
12 pienezza dell'uomo (12 apostoli, 12 tribù d'Israele in cui il popolo viene diviso nell'Antico Testamento)
Questi sono alcuni dei significati, ma ovviamente ogni gruppo, ogni popolo in ogni tempo ha avuto i suoi significati numerici.
Nel Medioevo, il 9 era il numero perfetto (3 volte 3, numero di Dio) e si contrapponeva al 6, che è anche il suo opposto "grafico", quindi associato al Diavolo.
Dante è un esempio classico dell'uso del numero associato al simbolo.
La Divina Commedia è divisa in 3 Cantiche di 33 canti ciascuno, insieme ad un canto che funge da Prologo si possono contare 100 canti che è il numero 10 moltiplicato per sé stesso (10 come i comandamenti). Ogni cantica ha 9 settori e tutti i canti numero 6 hanno come argomento la politica. Questo sono solo alcuni esempi possibili presenti nel testo dantesco.
Altri esempi sono legati a leggende non dimostrabili facilmente, come alcune opere di Leonardo oppure la famosa questione della banconota da 1$ statunitense.
Oltre alla famosa piramide sovrastata dall'occhio, anche l'aquila se osservata bene può dare adito a riflessioni:
-Nel bagliore, a forma di cerchio, sopra l'Aquila vi sono 13 stelle
-Le strisce sullo scudo sono 13
-Nell'artiglio destro dell'Aquila è stretto un ramo d'olivo con 13 rami e 13 olive
-Con l'artiglio sinistro l'Aquila tiene 13 frecce
-La scritta "E Pluribus Unum" è formata da 13 lettere
-La piramide è costituita da 13 strati di pietre
-L'altra scritta "Annuit Coeptis" contiene pure 13 lettere
I numeri spesso sono anche la base per la formazione di nuovi simboli.
La croce templare è formata da 8 punte, numero ricorrente nella simbologia templare, numero della Vergine.
Insomma i numeri possono dare una grande varietà di interpretazioni, anche se a volte si trova quello che si vuole trovare.
All'inizio i numeri erano tacche su un bastone, poi sono diventati segni su un papiro o una pergamena, fino all'affermazione dei numeri Indiani (quelli che noi chiamiamo arabi, ma che a loro volta avevano appreso dalla valle del Gange) che oggi tutti, o quasi, usiamo. Quasi perché ancora oggi alcune popolazioni non concepiscono il numero come astrazione e si fermano quando arrivano a 3 o a 5. Per queste popolazioni, come i Boscimani, i Pigmei e altri, non hanno senso numeri eccessivamente grandi, perché non rientrano nelle loro necessità, come a noi può essere difficile immaginare il concetto di infinito.
I numeri, soprattutto nella cultura occidentale e quella del vicino oriente, hanno avuto, e nel nostro piccolo a volte hanno ancora, un significato ben preciso. Furono i greci a creare una prima mistica del numero e gli ebrei ad associarli ad un significato religioso.
1, 3, 7 sono numeri riferiti a Dio (unicità, trinità, perfezione)
3,5 essendo la metà di 7, un numero incompleto, metà di un percorso
4 numero cosmico, associato a molti significati
6 numero perfetto essendo la somma di tutti i suoi divisori
12 pienezza dell'uomo (12 apostoli, 12 tribù d'Israele in cui il popolo viene diviso nell'Antico Testamento)
Questi sono alcuni dei significati, ma ovviamente ogni gruppo, ogni popolo in ogni tempo ha avuto i suoi significati numerici.
Nel Medioevo, il 9 era il numero perfetto (3 volte 3, numero di Dio) e si contrapponeva al 6, che è anche il suo opposto "grafico", quindi associato al Diavolo.
Dante è un esempio classico dell'uso del numero associato al simbolo.
La Divina Commedia è divisa in 3 Cantiche di 33 canti ciascuno, insieme ad un canto che funge da Prologo si possono contare 100 canti che è il numero 10 moltiplicato per sé stesso (10 come i comandamenti). Ogni cantica ha 9 settori e tutti i canti numero 6 hanno come argomento la politica. Questo sono solo alcuni esempi possibili presenti nel testo dantesco.
Altri esempi sono legati a leggende non dimostrabili facilmente, come alcune opere di Leonardo oppure la famosa questione della banconota da 1$ statunitense.
Oltre alla famosa piramide sovrastata dall'occhio, anche l'aquila se osservata bene può dare adito a riflessioni:
-Nel bagliore, a forma di cerchio, sopra l'Aquila vi sono 13 stelle
-Le strisce sullo scudo sono 13
-Nell'artiglio destro dell'Aquila è stretto un ramo d'olivo con 13 rami e 13 olive
-Con l'artiglio sinistro l'Aquila tiene 13 frecce
-La scritta "E Pluribus Unum" è formata da 13 lettere
-La piramide è costituita da 13 strati di pietre
-L'altra scritta "Annuit Coeptis" contiene pure 13 lettere
I numeri spesso sono anche la base per la formazione di nuovi simboli.
La croce templare è formata da 8 punte, numero ricorrente nella simbologia templare, numero della Vergine.
Insomma i numeri possono dare una grande varietà di interpretazioni, anche se a volte si trova quello che si vuole trovare.